Boom dell’agroalimentare coreano: +30% di export in Europa, l’Italia tra i mercati top

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L’export agroalimentare coreano in Europa registra un balzo significativo: a marzo 2025 ha toccato i 108 milioni di dollari, con una crescita del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Italia si conferma il quinto mercato europeo per l’importazione di alimenti coreani, trainata da un crescente interesse di consumatori, distributori e ristoratori per una cucina che unisce salute, innovazione e tradizione.

La partecipazione della Corea del Sud a Tuttofood 2025 ha confermato questo trend. Al padiglione nazionale, promosso dalla Korea Agro-Fisheries and Food Trade Corporation e dalla Rural Affairs Corporation, sono stati presentati prodotti originali e salutari: dal sale di bamboo dei monaci buddisti agli snack di calamaro, fino ai succhi bio di yuja, agrume tipico di Goheung.

Tra le proposte anche piatti pronti a base di riso, noodles monoporzione, japchae refrigerato e kimbap surgelato, pensati per rispondere ai ritmi moderni senza rinunciare alla qualità. Particolarmente apprezzata la contaminazione con la cucina italiana, che ha ispirato accostamenti creativi tra ingredienti coreani e ricette mediterranee. L’obiettivo delle istituzioni coreane è ora quello di potenziare la distribuzione dei propri prodotti nella GDO e nella ristorazione, puntando su gusto, benessere e sostenibilità.

Agroalimentare coreano in Europa

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