Quello del caffè è un mercato che negli ultimi tempi ha subito forti pressioni. Le criticità, come il cambiamento climatico e la carenza di manodopera, hanno portato il caffè ad oscillazioni di prezzo sostenute, con rialzi che si auspicava rientrassero nella prima parte del 2024.
In che modo la Grande Distribuzione ha reagito e sta fronteggiando questo radicale mutamento? Giuseppe Cantone, direttore commerciale di MD, interviene sulla questione, parlando dell’approccio che il discounter italiano ha messo in atto per fronteggiare la crisi del caffè, del rapporto con i fornitori e l’attenzione posta alla tutela del consumatore.
In un periodo dove l’inflazione è tornata sotto controllo, esistono ancora mercati con rilevanti tensioni sui prezzi, tra cui quello del caffè. Qual è il vostro atteggiamento a riguardo? Tendete a perseguire la tutela del consumatore, con relative chiusure alle richieste di aumenti sui listino, oppure applicate maggior disponibilità verso le richieste mosse dall’industria?
Il mercato del caffè durante il 2023 è stato sottoposto a dei notevoli rialzi, tanto che si pensava dovesse rientrare, almeno nella prima parte del 2024. Purtroppo questa previsione non si è avverata e anzi il costo è ancora oggi in salita.
MD lavora cerca di lavorare sui costi di acquisto in modo preciso, soprattutto sul costo della materia prima: la presenza di quotazioni ha un evidentemente impatto sui costi.
Stiamo operando per mantenere, per quanto possibile, i prezzi, anche procrastinando i nuovi contatti; tuttavia la nostra correttezza e professionalità non ci consente di “ignorare” quanto sta accadendo.
MD ha nel suo modo di operare una particolare attenzione nei confronti dei clienti, e sta cercando di salvaguardare il più possibile il loro potere di acquisto, cercando di calmierare i prezzi di vendita, anche riducendo i nostri margini.
Il mondo del caffè, dalla coltivazione al packaging, ha un importante peso sulla sostenibilità. Quale azioni state muovendo a livello commerciale per tutelare l’ambiente?
Per quanto riguarda la sostenibilità MD è stata una delle prime aziende a proporre sia cialde compostabili, che capsule compostabili ed anche confezione di caffè in grani con l’involucro compostabile. Constatiamo però che, probabilmente a causa dell’indebolimento del potere d’acquisto, il driver di scelta dei consumatori resta il prezzo.
Avete in previsone allargamenti assortimentali all’interno della categoria?
Il caffè è diviso in due famiglie, la “polvere” e le “capsule”; nel settore delle polveri troviamo un mercato in flessione, quello delle capsule e cialde è in crescita. Prevediamo di ottimizzare lo scaffale, con un allargamento della proposta “capsule” e un ridimensionamento delle “polveri”.