L’ipotesi di dazi al 25% sul vino italiano da parte degli Stati Uniti potrebbe causare un danno all’export di circa 1 miliardo di euro, secondo le stime di Unione italiana vini (UIV). L’impatto maggiore si avrebbe negli USA, con una perdita stimata di 472 milioni di euro, ma si estenderebbe anche a Canada e Unione Europea.
“Per rimanere nel mercato statunitense, ci appelliamo ai nostri partner americani per condividere il surplus dei costi”, dichiara Lamberto Frescobaldi, presidente di UIV. “L’obiettivo è fare squadra per ammortizzare insieme l’impatto della guerra commerciale”.
Frescobaldi sottolinea la necessità di un negoziato immediato tra Italia, Europa e Stati Uniti per evitare l’uscita dal mercato americano. “Il vino deve essere nella valigetta delle proposte della Commissione”, afferma. Oltre al danno all’export, si prevede una contrazione del mercato interno di circa 350 milioni di euro. L’UIV chiede il massimo sforzo della diplomazia italiana ed europea per scongiurare l’applicazione dei dazi.