I comportamenti dei consumatori europei stanno mutando rapidamente, ridisegnando le dinamiche della distribuzione alimentare. È quanto emerge dalla nuova edizione del Consumer Pulse di dunnhumby, che analizza per la prima volta dieci mercati europei, tra cui Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Danimarca.
Lo studio evidenzia come il 67% dei consumatori sia più preoccupato per l’effetto dei dazi sulla spesa alimentare rispetto a inflazione, guerra in Ucraina o cambiamento climatico. Cresce inoltre l’attenzione verso salute, convenienza e risparmio, che guidano in modo sempre più marcato le decisioni d’acquisto.
Le marche del distributore, i discount e l’utilizzo di coupon sono diventati elementi centrali nelle strategie dei consumatori, mentre il concetto di fedeltà evolve: in alcuni Paesi si prediligono offerte personalizzate, in altri l’esperienza d’acquisto semplice e intuitiva.
Particolarmente significativo è il boom dei retailer specializzati, che segnano un +331% di traffico su base annua, con l’Italia a guidare la tendenza grazie a una penetrazione del 22%.
Nonostante il contesto macroeconomico resti incerto, i consumatori europei mostrano una resilienza superiore rispetto a quelli americani. “La distribuzione si trova di fronte a un mercato frammentato e dinamico – sottolinea Marco Metti, Regional Sales Director di dunnhumby Italia – e per rispondere è fondamentale offrire valore, ispirare fiducia e conoscere profondamente i propri clienti”.