Cresce il consumo di carne in Spagna, cala il pesce: Aldi in forte ascesa nei freschi

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Nel 2024, la carne ha guadagnato spazio nelle abitudini alimentari degli spagnoli, arrivando a rappresentare il 13,4% del volume degli acquisti di freschi, con un incremento dell’1,4% rispetto al 2021. A rilevarlo è il settimo Osservatorio dei Freschi di Aldi, che conferma invece il calo di pesce e frutti di mare, scesi al 4,4% del totale.

La carne si conferma anche la categoria con il maggiore impatto sulla spesa annuale: su una media di 2.098 euro spesi ogni anno per i freschi, ben 569 euro – il 27% – sono destinati a carne. Al contrario, il pesce si ferma a 285 euro annui, mentre pane (126 euro) e uova (73 euro) risultano ancora meno rilevanti.

Frutta e verdura restano comunque i prodotti freschi più acquistati (63%), con la varietà come fattore decisivo per l’85% dei consumatori. La carne, invece, si distingue per l’attenzione alle certificazioni DOP e IGP, mentre nel pesce cresce la richiesta di sostenibilità: oltre un terzo degli acquirenti cerca esclusivamente prodotti con certificazione di pesca sostenibile.

La principale leva d’acquisto nei freschi è la relazione qualità-prezzo, ritenuta più importante del solo prezzo o della sola qualità dal 72% degli intervistati. Questo ha favorito i supermercati come prima scelta d’acquisto, con Aldi in testa: le vendite di freschi dell’insegna tedesca sono cresciute del 23%, superando la media del settore. Secondo Kantar, i suoi prezzi nel 2024 sono stati inferiori del 13% rispetto alla media, garantendo un risparmio annuo di oltre 258 euro per famiglia.

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