Secondo i dati BRC-Opinium, ad aprile le aspettative dei consumatori britannici sull’economia sono precipitate, toccando quota -48 rispetto al -35 di marzo. Anche la fiducia nella propria situazione finanziaria personale è peggiorata, scendendo da -10 a -16. Nonostante il clima di crescente pessimismo, si è registrato un lieve aumento nelle intenzioni di spesa nel settore retail, salite a +3 punti rispetto allo 0 di marzo, grazie all’avvicinarsi degli acquisti pasquali. In lieve calo invece la previsione sulla spesa complessiva, che passa da +11 a +10. Leggero miglioramento per il risparmio personale, che si attesta a -4 contro il precedente -5.
Helen Dickinson, Chief Executive del British Retail Consortium, ha commentato che il crollo della fiducia è legato all’introduzione dei nuovi dazi annunciati da Donald Trump, i cosiddetti “Liberation Day” tariffs, che minacciano di frenare la crescita economica globale. Dickinson sottolinea che, nonostante una riduzione dei dazi per molti paesi, il rischio di aumento dei prezzi internazionali e l’accumulo di nuove tasse interne – come l’incremento dell’Insurance Nazionale, il salario minimo più alto e la nuova tassa sugli imballaggi – stanno mettendo a dura prova consumatori e imprese britanniche.
Preoccupano anche i possibili effetti di un afflusso di prodotti cinesi a basso costo sul mercato britannico, che potrebbe danneggiare i produttori locali. Per questo motivo, il BRC chiede una revisione delle norme sui controlli doganali per proteggere gli standard qualitativi del Regno Unito.