Una nuova soluzione compostabile per il confezionamento di bustine monodose di liquidi promette di rivoluzionare il packaging di salse, condimenti e prodotti per la cura personale. Il progetto, frutto della sinergia tra il produttore di film compostabili Futamura, il converter di imballaggi flessibili Repaq e il produttore di macchinari GK Sondermaschinenbau, risponde concretamente alle esigenze di sostenibilità in un segmento tradizionalmente critico per il riciclo. Le bustine monodose in plastica, seppur pratiche per i consumatori, rappresentano infatti una sfida ambientale non indifferente: nel 2018 si stima siano state utilizzate oltre 855 miliardi di bustine nel mondo, per lo più in materiali multistrato difficili da separare e riciclare. Le ridotte dimensioni e la contaminazione da residui alimentari complicano ulteriormente il loro fine vita.
Oggi, dopo due anni di sviluppo, le tre aziende presentano una struttura laminata compostabile certificata, sia per compostaggio industriale che domestico, basata sulla tecnologia NatureFlex™. Il nuovo imballaggio combina un film barriera in cellulosa e un biofilm sigillante, garantendo una protezione ottimale e una shelf-life fino a 12 mesi. “Per noi era molto importante sostituire questo imballaggio non riciclabile, che può inquinare l’ambiente, con una soluzione compostabile”, ha spiegato Sven Seevers, Technology Manager di Repaq. “Il nostro imballaggio offre un’eccellente protezione del prodotto e significativi vantaggi ecologici alle stesse velocità di confezionamento. È il miglior scenario di fine vita per questa tipologia di packaging“. I test condotti su scala industriale con i macchinari GK Sondermaschinenbau hanno confermato l’efficienza del nuovo materiale, che non richiede modifiche significative agli impianti esistenti. “È stato un piacere partecipare allo sviluppo e ai test di questa soluzione insolita e all’avanguardia”, ha dichiarato Nico Merkel, Direttore Vendite di GK Sondermaschinenbau. “I nostri impianti hanno dimostrato di poter lavorare il nuovo materiale senza alcuna perdita di efficienza, sia su macchine piccole che di grande formato“. Le bustine dimostrative hanno confermato la resistenza a pressioni elevate e la capacità di preservare una vasta gamma di salse, rendendo la soluzione pronta per il mercato. I primi lotti commerciali sono attesi a breve. “Il packaging compostabile domestico per bustine per liquidi è davvero un lancio entusiasmante”, ha commentato Joachim Janz, Responsabile Vendite Regionale di Futamura. “Le bustine monodose sono sempre state tra le più difficili da riciclare, e questa soluzione rappresenta un traguardo importante per l’intera filiera“. Con questa innovazione, il settore del packaging compie un passo significativo verso un modello di economia circolare, proponendo una soluzione che unisce prestazioni tecniche, efficienza industriale e sostenibilità ambientale. Un segnale chiaro per i brand alimentari e cosmetici che vogliono coniugare convenienza per il consumatore e responsabilità ambientale.