L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via libera alla fusione per incorporazione di Coop Centro Italia in Unicoop Tirreno, che porterà alla nascita di Unicoop Etruria. L’Antitrust ha stabilito che l’operazione non ostacola significativamente la concorrenza nei mercati interessati, né determina la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante, escludendo quindi la necessità di un’istruttoria.
Secondo quanto riportato nel bollettino ufficiale, in cinque delle dieci aree geografiche analizzate (le cosiddette isocrone 6-10), le quote di mercato risultanti dalla fusione restano sotto la soglia del 25%, non generando preoccupazioni concorrenziali.
Nelle restanti aree dove le quote superano tale soglia, l’Antitrust ha comunque rilevato aumenti contenuti: tra il 5 e il 15%. Nelle isocrone 2 e 3, dove la nuova entità raggiungerà una quota del 40-45%, l’incremento sarà marginale, compreso tra l’1 e il 5%, e il diversion ratio – indicatore di sostituibilità tra offerte concorrenti – risulta ampiamente sotto la soglia critica del 20%, attestandosi rispettivamente allo 0,6% e allo 0,4%. L’analisi complessiva dell’operazione conferma dunque l’assenza di effetti negativi sulla concorrenza locale, aprendo la strada al consolidamento cooperativo nel centro Italia.