Si è concluso il progetto biennale “Tomato Sauce – Sustainable agriculture in central Europe”, promosso dall’OI Pomodoro da Industria Nord Italia, che ha evidenziato la crescente importanza dell’export per il settore dei derivati del pomodoro italiano. Nel 2024, le esportazioni hanno infatti raggiunto i 3,39 miliardi di euro, con un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente.
Francia e Germania si confermano tra i principali mercati di destinazione, con valori rispettivamente di 338 e 556 milioni di euro. Tuttavia, mentre le esportazioni verso la Francia sono in aumento, si registra un rallentamento verso la Germania. Particolarmente significativo è l’aumento delle esportazioni di passate e concentrati, che hanno toccato il valore record di 1,31 miliardi di euro. L’Austria emerge come quarto paese di destinazione, con un valore di 110 milioni di euro, e come terzo esportatore verso la Germania. Nonostante le sfide della campagna produttiva, l’export italiano di derivati del pomodoro continua a crescere, sia in valore che in volume (+6,4%), confermando l’apprezzamento dei prodotti italiani sui mercati internazionali.
Il progetto “Tomato Sauce” è stato pensato su cinque pilastri chiave di sostenibilità: l’approccio olistico, che considera gli aspetti ambientali, economici e sociali; i metodi di produzione agricola integrata e biologica; la riduzione dell’impronta di carbonio, grazie a brevi distanze di trasporto e all’uso di energie rinnovabili; la minimizzazione dell’impronta idrica, attraverso tecnologie di risparmio idrico; e la responsabilità sociale, che garantisce il rispetto di tutti gli attori della filiera.