Secondo quanto riportato dal media francese La Lettre, Ahold Delhaize avrebbe avviato, alla fine dello scorso anno, dei colloqui riservati con Carrefour con l’obiettivo di acquisire il gruppo francese. Tuttavia, le trattative si sarebbero già interrotte nel mese di gennaio.
I contatti tra i due colossi della grande distribuzione sarebbero avvenuti in forma diretta, senza l’intermediazione di banche d’affari. Da una parte il CEO di Ahold Delhaize, Frans Muller, dall’altra il vertice di Carrefour, guidato da Alexandre Bompard con il CFO Matthieu Malige e il segretario generale Laurent Vallée.
L’operazione, se fosse andata in porto, avrebbe posto serie questioni di concorrenza in mercati chiave come Romania e Belgio. Inoltre, il governo francese si mostra da sempre cauto nei confronti delle acquisizioni di grandi aziende nazionali da parte di gruppi esteri, come già accaduto nel 2021 con il tentativo del canadese Couche-Tard, anch’esso naufragato per motivi politici.
Il retroscena evidenzia lo stato di fragilità in cui versa Carrefour, il cui basso valore di mercato lo rende un potenziale obiettivo di acquisizione. Nonostante un fatturato vicino agli 80 miliardi di euro – non distante dai 90 miliardi del gruppo olandese-belga – la capitalizzazione di Carrefour si aggira intorno ai 10 miliardi, a fronte dei oltre 30 miliardi di Ahold Delhaize. Al momento, nessuna delle due aziende ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
