Nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 5 luglio 2025, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate del 3,1% su base annua, segnando un’inversione rispetto al -0,2% registrato nello stesso mese del 2024. A trainare la crescita sono stati in particolare i settori food e non-food, supportati dal bel tempo e dagli eventi sportivi stagionali come Wimbledon.
Il comparto alimentare ha registrato un incremento del 4,1% su base annua, più del doppio rispetto al +1,8% dell’anno precedente. Tuttavia, parte della crescita è da attribuire all’inflazione ancora in corso. Le vendite di prodotti non alimentari sono salite del 2,2%, rispetto al calo del 2024 (-1,9%), con performance positive sia in negozio (+2,2%) che online (+2,3%).
Il tasso di penetrazione dell’online per i beni non alimentari si è attestato al 36,6%, stabile rispetto all’anno scorso ma leggermente sotto la media annuale (36,8%).
Helen Dickinson (British Retail Consortium) ha sottolineato come “le temperature elevate abbiano favorito le vendite di ventilatori, abbigliamento sportivo e attrezzature per il tempo libero”, ma ha anche lanciato l’allarme sui possibili effetti della riforma della fiscalità sugli esercizi commerciali.
Secondo Linda Ellett di KPMG, gli elettrodomestici e i prodotti per la casa hanno beneficiato di promozioni stagionali, mentre il settore moda ha visto una crescita moderata in vista delle vacanze.
Sarah Bradbury (IGD) ha invece evidenziato come la fiducia dei consumatori sia calata, con un aumento di chi prevede ulteriori rincari sui generi alimentari, ma ha anche sottolineato le opportunità legate all’arrivo dei nuovi assortimenti estivi, soprattutto per i consumatori con redditi più alti.



















