Con i suoi oltre 500 soci-allevatori e 15 stabilimenti sul territorio nazionale, Granarolo è la più grande azienda lattiero-casearia d’Italia e rappresenta la più importante filiera italiana del latte, totalmente presidiata e controllata dalla stalla alla tavola, un valore che rimane il punto di forza distintivo. Oggi il portafoglio del Gruppo vanta un’offerta completa e variegata che spazia dal latte agli yogurt passando per formaggi freschi e duri frutto della tradizione casearia italiana. Negli ultimi anni Granarolo ha dimostrato di essere un’azienda molto innovativa, anche in un comparto dove è difficile innovare come quello dei formaggi freschi, un mercato dove anche lo scorso anno si è confermata come secondo player di marca a volume. L’obiettivo, come ci racconta in questa intervista la Head of Marketing Italia Lucia Sisti, è di sviluppare prodotti che sappiano incontrare i nuovi bisogni di consumatori più attenti e consapevoli, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra il rispetto della tradizione e la forza propulsiva dell’innovazione.
Come si è chiuso il 2023 per Granarolo e quanto incide l’export oggi sul vostro fatturato?
Il Gruppo ha chiuso il 2023 con oltre 1,6 miliardi di euro di fatturato, di cui il 38% generato dall’estero, dove è presente in 76 paesi con 9 stabilimenti in Francia, Germania, Regno Unito, Brasile, Stati Uniti e Nuova Zelanda. I paesi europei rappresentano il vero sbocco: in Francia il Gruppo Granarolo è 1° player nel comparto dei formaggi duri italiani, 1° in quello della ricotta, 2° in quello della mozzarella vaccina e 1° nella mozzarella di bufala, 2° nel mascarpone, mentre occupa delle posizioni competitive molto importanti anche in Belgio, Lussemburgo, Svezia, Estonia, Polonia e Grecia.
Quali sono, oggi, i punti di forza della vostra offerta rispetto ai competitor?
Granarolo vuole valorizzare i migliori prodotti Made in Italy in Italia e all’estero, forti di una filiera unica in Italia e di una squadra capace di fare innovazione, nel segno dell’internazionalizzazione e di nuovi stili di consumo, intuiti e identificati spesso prima di altri. Senza dubbio Lactalis è il principale concorrente. Con gli altri ce la giochiamo su più segmenti. Tenga conto che in Italia siamo presenti in tutto il territorio nazionale e in tutti i canali principali: gdo, Ho.re.ca, Normal Trade e Foodservice.
Quali strategie di comunicazione e marketing adottate per raggiungere in maniera efficace i vostri consumatori?
Il brand Granarolo gode di un’altissima conoscenza e fiducia da parte del consumatore italiano. Con l’obiettivo di rinforzare il suo posizionamento come marca attenta ai bisogni nutrizionali e ai consumatori più giovani, il Gruppo è tornato in comunicazione con la nuova campagna “Prenderci gusto a stare bene”, replicata anche all’inizio del 2024, con testimonial il nuotatore campione olimpico Gregorio Paltrinieri, per coniugare valori e sana alimentazione e intercettare il target degli appassionati di sport. Protagonisti della campagna sono i prodotti della linea Granarolo Benessere, nello specifico i prodotti ad alto contenuto di proteine High Protein ed i prodotti senza lattosio Accadì.
Solitamente il media mix viene adattato al target di riferimento della campagna. Sui prodotti mainstream, la televisione è comunque il media che assorbe la parte più rilevante, ma negli ultimi tempi si sta facendo sempre più strada la parte digital, per coprire target specifici a seconda dei brand in comunicazione.
Avete progetti nuovi in cantiere per il prossimo anno? Se sì, quali?
Protagonisti del nostro 2025 saranno le specialità della tradizione casearia pugliese prodotte nel nuovo stabilimento caseario del Gruppo a Gioia Del Colle (BA), con il lancio, per l’Italia, della nuova gamma di formaggi freschi a marchio Perla e, per l’estero, delle novità Burrata e Stracciatella Granarolo Made in Puglia.
Partecipate alle fiere di settore? Lo ritenete un investimento utile?
Facendo leva sul presidio dell’intera filiera produttiva e per accrescere il piano di sviluppo commerciale a supporto del processo di internazionalizzazione, ogni anno il Gruppo partecipa a tutte le più importanti fiere nazionali e internazionali dedicate all’agroalimentare, per promuovere i propri prodotti di qualità e presentare novità all’insegna dell’innovazione e della valorizzazione delle eccellenze italiane, del benessere e della sostenibilità. L’ultima in ordine di tempo è stata la partecipazione a SIAL Paris, la più grande fiera internazionale dell’agroalimentare che quest’anno ha celebrato il 60° anniversario.
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
La missione è sempre quella di valorizzare il latte di filiera attraverso prodotti di eccellenza e innovativi, caratterizzati dalla ricerca di elevati standard di servizio, sicurezza e qualità, per intercettare i nuovi trend di consumo e le nuove esigenze dei consumatori non più solo italiani. Uno dei focus è quello del salutistico e del benessere, in particolare il segmento proteico. Per rispondere a questo trend è nata Granarolo Benessere, il sub-brand dove sono riuniti i prodotti funzionali del Gruppo dedicati a specifici bisogni per tutta la famiglia, che comprende, tra gli altri, Granarolo Benessere High Protein, la gamma di prodotti specificatamente studiata per coloro che ricercano un contenuto proteico superiore oltre a un basso contenuto di grassi e senza lattosio che ha riscosso un grande successo, grazie alla mozzarella, lo stracchino, la ricotta e l’ultima novità la burrata light tanto da attestare il Gruppo come leader nel mercato dei formaggi freschi proteici.
Uno degli asset strategici del Gruppo è il presidio del segmento premium, in particolare nel mercato della mozzarella, e i formaggi di eccellenza e le specialità casearie italiane, in particolare quelli della tradizione pugliese, che saranno prodotte nel nuovo stabilimento caseario del Gruppo a Gioia Del Colle (BA).
Oltre alla forte crescita nel mondo dei formaggi freschi, negli ultimi anni il Gruppo ha continuato a sviluppare in modo importante anche il proprio portafoglio di formaggi duri, potendo vantare nel proprio portafoglio numerose DOP da stabilimenti di eccellenza, come Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Pecorini, formaggi di capra e recentemente anche la mozzarella di bufala grazie allo stabilimento Cuomo nell’Agro Pontino.
Recentemente Granarolo ha vinto 9 medaglie alla 35° edizione dei World Cheese Awards, uno dei più importanti eventi mondiali dedicati al formaggio, dove produttori, retailer, buyer e critici gastronomici di tutto il mondo si sono riuniti per giudicare oltre 4.500 formaggi provenienti da 43 paesi. Contestualmente si è aggiudicata 6 medaglie al World Championship Cheese Contest 2024 che si è tenuto in Wisconsin.