Nel 2023, Coop e le cooperative associate hanno proseguito il loro positivo percorso di riposizionamento, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Il giro d’affari complessivo ha toccato i 16,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. La parte retail ha contribuito con oltre 14,8 miliardi di euro, crescendo del 2,9% rispetto all’anno precedente. L’occupazione è stata di poco inferiore ai 59.000 dipendenti, con una riduzione dell’1,5% causata dalla riconfigurazione della rete vendita. La percentuale di donne in ruoli direttivi è aumentata, raggiungendo quasi il 35%, riflettendo l’impegno di Coop per l’inclusione e la parità di genere. Questo impegno è stato riconosciuto a febbraio con la Certificazione della Parità di Genere secondo la UNI PdR 125.
La base sociale è rimasta stabile con oltre 6,2 milioni di soci, di cui il 58,1% sono donne, rappresentando più di un quarto delle famiglie italiane. La quota di mercato di Coop si attesta all’11,4% del totale GDO, leggermente in calo dello 0,3% rispetto all’anno precedente, mantenendo comunque il secondo posto tra le insegne della grande distribuzione italiana.
Analizzando più in dettaglio, nel 2023 le sette maggiori cooperative hanno mostrato un netto miglioramento dei risultati economici. Il risultato d’esercizio è tornato stabilmente positivo (0,2% del fatturato), con un incremento di oltre 115 milioni rispetto all’anno precedente. Questo miglioramento è dovuto all’aumento del Valore Aggiunto (15,8%, +1 punto percentuale sul 2022) e al contenimento dei costi, nonostante l’incremento dei costi energetici e i primi effetti del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’EBITDA si è attestato al 3,7% e l’EBIT è tornato vicino alla parità (-0,2%), nonostante l’anno sia stato caratterizzato dalle dinamiche inflattive, difficoltà della domanda finale e dalla crescente competizione dei discount. Le cooperative hanno mantenuto una solida patrimonializzazione (6,5 miliardi di euro di capitale proprio) e ridotto progressivamente l’indebitamento, specialmente quello a breve termine (in calo di 1,1 miliardi nell’ultimo anno). Il prestito sociale è stato di poco superiore ai 7,2 miliardi di euro, con oltre un milione di soci prestatori a cui sono stati distribuiti 23 milioni di euro di interessi.
Il 2023 ha visto anche la quasi completa realizzazione del progetto di riposizionamento di Coop, con l’introduzione di circa 5.000 nuovi prodotti a marchio nei due anni precedenti, tra nuove proposte, riformulazioni e cambi di packaging. Questo ha reso la marca Coop leader nell’80% delle categorie, con un tasso di penetrazione superiore al 95% (cioè il 95% dei soci e consumatori Coop ha acquistato almeno un prodotto a marchio). La quota di mercato dei prodotti a marchio Coop ha superato il 40% delle vendite totali, con un fatturato di 4,5 miliardi di euro a fine 2023. La difesa del potere d’acquisto dei soci e dei consumatori rimane una priorità centrale per Coop.
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