Un’analisi del Good Food Institute Europe (GFI Europe) rivela un’esplosione dell’innovazione nel settore delle proteine alternative: i brevetti pubblicati da aziende e istituti di ricerca europei sono aumentati del 960% nell’ultimo decennio, raggiungendo quota 1.191 nel 2023 rispetto ai soli 124 del 2015.
La crescita media annua del 32% ha portato il numero totale di brevetti a superare i 5.000, con la Svizzera in testa (1.232 brevetti dal 2015) e la Germania al primo posto per numero di titolari (82). Tuttavia, l’innovazione è concentrata in pochi paesi: Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Francia e Regno Unito rappresentano il 72% di tutti i brevetti registrati.
Il settore è dominato dai prodotti a base vegetale, che rappresentano il 74% dei brevetti. Più limitata è la ricerca su carne coltivata e fermentazione di precisione, con aree chiave come la selezione di colture proteiche migliori e l’ottimizzazione dei terreni di coltura ancora poco sviluppate.
Nonostante i progressi, il rapporto evidenzia la necessità di maggiore ricerca open-access e di sinergie tra pubblico e privato per accelerare la commercializzazione di queste soluzioni innovative. Secondo GFI Europe, il sostegno governativo sarà cruciale per garantire un ecosistema solido, favorendo crescita sostenibile e sicurezza alimentare.