In Francia aumenta la tassa sulle bevande zuccherate, l’industria insorge

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L’Assemblea nazionale francese ha approvato un nuovo aumento della tassa sulle bevande zuccherate, una misura che avrà ripercussioni dirette sul settore delle bevande e della distribuzione. La tassazione, introdotta nel 2012 e proporzionale al contenuto di zucchero, subirà un incremento che porterà l’aliquota massima da 27,3 a 35 centesimi al litro.

Per le aziende del settore, ciò significa un aumento significativo dei costi di produzione, che con ogni probabilità verrà trasferito sui consumatori finali. Secondo le associazioni di categoria, questa misura ha uno scopo prevalentemente fiscale, con un impatto stimato di 300 milioni di euro di entrate aggiuntive per lo Stato.

Gli operatori della filiera dovranno adattare le proprie strategie: dall’ottimizzazione dei listini prezzi al potenziale ribilanciamento delle formulazioni dei prodotti per rientrare in fasce di tassazione più basse. Parallelamente, il trend crescente di consumo di bevande a basso contenuto di zucchero e alternative naturali potrebbe accelerare, spingendo i produttori a innovare per rispondere alla domanda di mercato.

Nel breve termine, i distributori e i retailer potrebbero dover affrontare un calo delle vendite sui prodotti maggiormente tassati, con possibili ripercussioni sul margine operativo. Il dialogo tra industria, consumatori e istituzioni sarà cruciale per valutare le conseguenze di questa misura e pianificare le strategie più efficaci per il futuro.

In Francia aumenta la tassa sulle bevande zuccherate

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