Secondo un’indagine condotta dalla società Blue Yonder su un campione di 700 direttori supply chain a livello internazionale, il 61% prevede di investire fino a 10 milioni di dollari in tecnologie nei prossimi cinque anni. Un dato che conferma come la transizione tecnologica rappresenti una priorità assoluta per i responsabili della logistica globale, soprattutto in un contesto segnato da incertezza economica e tensioni strutturali.
Oltre l’80% degli intervistati dichiara di utilizzare già strumenti basati sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di migliorare la performance operativa, aumentare l’agilità delle catene di approvvigionamento e al contempo perseguire criteri di sostenibilità ambientale. La trasformazione digitale, quindi, non è più un’opzione ma una leva strategica fondamentale.
Un esempio emblematico arriva dalla Francia, dove nei pressi di Metz si trova uno degli hub logistici di Amazon, leader dell’e-commerce nel Paese. In strutture come questa, l’automazione e l’analisi predittiva giocano un ruolo centrale nella gestione dei flussi, dimostrando come innovazione e logistica siano sempre più interconnesse.