Sammontana Italia, il colosso dei surgelati, punta all’espansione nel gelato e nella pasticceria “all’italiana”, con un’altra acquisizione in programma entro l’anno. L’azienda, nata dalla fusione tra Sammontana e Forno d’Asolo, mira a raddoppiare il fatturato in cinque anni, grazie a crescita organica e acquisizioni strategiche.
In un’intervista al Corriere della Sera, Leonardo Bagnoli e Alessandro Angelon, rispettivamente presidente e ceo, hanno svelato i piani del gruppo, che includono il lancio del “Barattolino” negli Stati Uniti e l’ampliamento dello stabilimento Bindi oltreoceano. La strategia si concentra sulla valorizzazione dei sette marchi del gruppo e sull’ottimizzazione degli stabilimenti, con un occhio di riguardo all’efficienza produttiva e ambientale.
Sammontana Italia, con un fatturato di circa 900 milioni di euro e oltre duemila dipendenti, ha sei stabilimenti in Italia e due all’estero. Il gruppo punta a rafforzare la sua presenza internazionale, con particolare attenzione ai mercati di Stati Uniti, Francia e Germania.
Investindustrial, partner di Sammontana, vede un forte potenziale di crescita nel settore dei surgelati, soprattutto nei mercati esteri come Asia e Medio Oriente. L’azienda si prepara a nuove acquisizioni, con l’obiettivo di creare valore e consolidare la sua posizione di leader nel settore.