Italian Wine Brands registra una flessione sul fatturato, ma la redditività cresce

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Italian Wine Brands ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 401,9 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto all’anno precedente. Il calo è legato a tre fattori principali: la riduzione dei prezzi di vendita, il rallentamento del canale Private Label e la contrazione delle vendite nei canali non digitali.

Nonostante la flessione del fatturato, il gruppo ha registrato una forte crescita della redditività. L’Ebitda ha raggiunto 50,4 milioni di euro (+13,7%) e l’utile netto è salito a 22,6 milioni (+37,4%).

Nel 2025 la società ha celebrato 10 anni dalla quotazione in Borsa. Dal 2015 i ricavi sono passati da 140 a circa 400 milioni. Oggi oltre l’80% delle vendite avviene all’estero. L’amministratore delegato Alessandro Mutinelli ha commentato i risultati sottolineando la solidità del gruppo e la volontà di continuare a creare valore, anche in un contesto internazionale incerto.

Dal punto di vista finanziario, al 31 dicembre 2024 l’indebitamento netto era pari a 75,9 milioni, in calo rispetto ai 100,7 milioni dell’anno precedente. Il rapporto tra debito e margine operativo lordo adjusted è sceso a 1,5x. Il miglioramento è dovuto alla generazione di cassa, all’efficienza operativa, alla riduzione del capitale circolante e ai disinvestimenti.

I valori indicati escludono gli effetti delle passività IFRS 16, pari a 13,4 milioni nel 2024 e 15,2 milioni nel 2023.

Italian Wine Brands registra una flessione sul fatturato

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