Il Consiglio di Stato francese ha dichiarato illegali i decreti del 2022 e 2024 che vietavano l’uso di termini come “bistecca” o “salsiccia” per commercializzare prodotti a base di proteine vegetali. La decisione segue un pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CJUE), che ha stabilito che la regolamentazione di tali denominazioni è di competenza esclusiva dell’UE e non può essere soggetta a misure nazionali.
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Il divieto, introdotto dal Parlamento nel 2020, mirava a evitare confusione tra i consumatori, impedendo ai produttori di utilizzare termini tipicamente associati ai prodotti di origine animale. Tuttavia, il ricorso presentato da aziende e associazioni ha portato la questione davanti alla CJUE, che lo scorso ottobre ha confermato l’incompatibilità delle restrizioni francesi con il diritto europeo.
Questa sentenza rappresenta una vittoria per l’industria dei prodotti vegetali, che potrà continuare a utilizzare nomi descrittivi riconosciuti dal pubblico, senza limitazioni imposte a livello nazionale.