Conoscere il fatturato della grande distribuzione e dei singoli formati di vendita è fondamentale per chiunque approcci la GDO e voglia con essa negoziare i propri prodotti. L’Ufficio Studi di GdoNews, come ogni anno, ha prodotto un profondo studio analitico sull’evoluzione del mercato attraverso l’analisi di circa 8 mila bilanci di esercizio.
L’analisi riguarda il semestre passato e nell’analizzare quella mole di dati ha settorializzato gli studi distinguendo realtà molto diverse tra loro: si va dalle grandi imprese che, sotto un’unica partita IVA, gestiscono centinaia di punti vendita (come Lidl, che ad esempio ne raccoglie circa 750), fino a piccole realtà locali che operano con un solo negozio (affiliati o associati a qualche Cedi della GDO).
L’obiettivo della pubblicazione dell’Ufficio Studi di GDONews è fornire un quadro chiaro e dettagliato delle quote di mercato della Grande Distribuzione italiana, suddivise per formato, insegna e naturalmente per Centrale d’Acquisto, offrendo un’istantanea precisa delle forze in campo. Questo consente agli operatori del settore di comprendere meglio il mercato e all’industria fornitrice di elaborare strategie basate su dati aggiornati e affidabili.
Su Cibus Link presenteremo una serie di dati di superficie relativi a questo studio, ovvero analizzeremo l’evoluzione della GDO nelle principali regioni italiane, senza citare le quote dei player (per quello si rimanda a GDONews ed ai suoi abbonamenti). Inizieremo oggi con una pubblicazione dedicata alla regione Veneto, chiave per il settore, caratterizzata dalla presenza di importanti retailer interregionali e da una forte capacità di spesa della popolazione.
Il contesto demografico
Al 31 ottobre 2024, la popolazione del Veneto ammontava a 4 milioni e 854 mila persone, distribuite in 2 milioni e 123 mila famiglie. Questo dato è particolarmente utile nell’analisi dei consumi della GDO, in quanto il numero di famiglie ha un impatto fondamentale nelle analisi di marketing del settore, rispetto alla popolazione complessiva. Il trend demografico, peraltro, mostra un costante aumento del numero delle famiglie nel tempo: nel 2019 erano 2 milioni e 87 mila quindi meno rispetto ad oggi, nel decennio precedente, dal 2008 al 2018 il Veneto visse con una crescita del 5,1% delle famiglie. Dal 1971 a oggi, un arco di tempo ancor più vasto, il numero delle famiglie residenti è quasi raddoppiato, un aspetto cruciale per comprendere le dinamiche di acquisto nella regione.
Il fatturato della GDO
Secondo gli ultimi bilanci depositati presso le Camere di Commercio, il fatturato complessivo della grande distribuzione in Veneto è stato pari a 11 miliardi e 865 milioni di euro, con un tasso di crescita dell’8,3%. Questo valore è ottenuto sommando i fatturati dei singoli punti vendita situati nella regione. Per fare un esempio, se una società opera con quattro supermercati, tre in Veneto e uno in Emilia-Romagna, il conteggio considera solo i tre punti vendita veneti.
Esaminando i diversi formati di vendita, emergono alcune tendenze interessanti: i Piccoli negozi (0-400 mq nel perimetro S+LS+D) incidono per il 5,95% sul fatturato totale della GDO veneta. Il loro trend di crescita è stato del 7,4%, trainato soprattutto dall’inflazione. I negozi di vicinato (401-800 mq S+LS+D) hanno registrato un incremento del 7,1%, raggiungendo un fatturato di 1,659 miliardi di euro, con un’incidenza sul totale di circa il 14%.
In buona sostanza la quota di mercato della prossimità “classica” è di circa il 20% del mercato veneto. I negozi di vicinato moderni, quelli che misurano da 801 a 1500 mq, sia supermercati tradizionali che discount, hanno generato un fatturato superiore ai 3 miliardi di euro, con una crescita dell’8,9% e una quota di mercato del 26,06%.
I grandi supermercati tra 1.501-2.500 mq, difficile vi siano discount in queste metrature, hanno registrato un fatturato di 2,44 miliardi di euro, con un incremento del 7,9% e una quota di mercato del 20,59%.
Andando oltre, i Superstore (2.501-4.500 mq) hanno totalizzato un fatturato di 1,76 miliardi di euro, con un trend di crescita molto contenuto, pari al 2,2%, e una quota di mercato del 14,84%.
Infine gli Ipermercati (>4.500 mq) hanno mostrato una crescita significativa, con un fatturato di 2,203 miliardi di euro e una quota di mercato del 18,57%.
Considerazioni finali
Negli ultimi 15 anni, la GDO veneta ha subito profonde trasformazioni, con una maggiore incidenza dei formati di grande superficie. Colpisce il dato degli ipermercati, che rappresentano il 18,5% del mercato, quasi quanto la somma dei supermercati di vicinato fino a 800 mq. Non sorprende invece la leadership dei supermercati e discount di medie dimensioni (801-1500 mq), che confermano il loro ruolo centrale nella distribuzione moderna. Interessante anche il dato relativo ai grandi supermercati (1.501-2.500 mq), che in Veneto hanno un’incidenza superiore rispetto alla media nazionale. L’analisi delle singole regioni continuerà nei prossimi articoli, permettendo di comprendere meglio l’evoluzione della grande distribuzione in Italia e le strategie che le aziende possono adottare per affrontare un mercato in continua trasformazione.