Un’indagine condotta da AstraRicerche per il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV Gamma di Unione Italiana Food ha analizzato il rapporto tra i giovani italiani, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, e i prodotti di IV gamma, ovvero ortofrutticoli freschi confezionati e pronti al consumo. Dallo studio emerge che, nonostante l’elevata diffusione di questi prodotti, vi sia una conoscenza limitata della loro definizione. Quasi la metà del campione, il 47%, dichiara di non conoscere il termine, mentre solo il 16% è in grado di attribuirgli il significato corretto. Nonostante ciò, il 73% degli intervistati consuma regolarmente questi prodotti, con una frequenza settimanale per il 39% e di 2-3 volte al mese per il 34%. Tuttavia, permangono convinzioni errate: l’87% dei giovani pensa che i prodotti di IV gamma contengano conservanti, una credenza infondata poiché questi alimenti vengono preservati esclusivamente attraverso il freddo.
Le abitudini di trasporto e conservazione rivelano un’ulteriore area critica. Solo il 35% utilizza borse frigo per il trasporto dal supermercato a casa, interrompendo così spesso la catena del freddo. Le motivazioni che spingono i giovani all’acquisto si differenziano da quelle di altre fasce d’età. Piuttosto che la comodità e il risparmio di tempo, indicati solo dal 36% contro il 52% della media nazionale, i giovani attribuiscono maggior valore al rapporto qualità/prezzo (33%), alla porzionatura (31%) e alla praticità nel trasporto (34%).
Tra i prodotti di IV gamma, le insalate in busta sono le più diffuse, scelte dal 59% degli intervistati, seguite da verdure da cuocere, ciotole pronte, frutta e zuppe. Queste ultime sono particolarmente apprezzate per la rapidità di preparazione e la comodità, ma il loro valore nutrizionale viene sottovalutato rispetto alla media nazionale. I giovani dimostrano un forte interesse per l’innovazione: il 52% apprezza la sperimentazione nelle ricette e si lascia guidare nella scelta da materie prime di qualità, italiane e biologiche.