Lavazza pensa alla fusione con Dallmayr: nascerebbe un colosso del caffè da 5 miliardi

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Lavazza guarda alla Germania per rafforzarsi in un momento complesso per l’industria del caffè, sotto pressione per l’impennata dei prezzi delle materie prime. Secondo il Corriere della Sera, il gruppo torinese starebbe valutando una fusione con la tedesca Dallmayr, storica azienda di Monaco con 1,2 miliardi di ricavi e oltre 4800 dipendenti. La trattativa, affidata alla banca d’affari Goldman Sachs, sarebbe ancora in fase iniziale, ma il progetto prevederebbe uno scambio azionario con mantenimento del controllo in mano alla famiglia Lavazza.

Per il colosso piemontese, che ha chiuso il 2024 con 3,35 miliardi di euro di fatturato e un utile in crescita del 21% a 82 milioni, si tratterebbe della seconda operazione straordinaria dopo l’ingresso al 49% nel capitale di IVS, leader della distribuzione automatica. Dallmayr, attiva in oltre 50 Paesi e proprietaria del più grande negozio di gastronomia d’Europa, porta in dote una solida presenza sul mercato tedesco.

L’unione darebbe vita a un gruppo da quasi cinque miliardi di euro di ricavi, in grado di affrontare con maggiore forza la volatilità dei prezzi e le tensioni commerciali globali, come la guerra dei dazi riaccesa da Donald Trump. Lavazza, che ha già trasferito il 50% della produzione USA a Filadelfia, punta ora ad arrivare al 100% per mettere al sicuro il mercato nordamericano.

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