Con un investimento di 70 milioni di euro, Lidl Italia inaugura il suo dodicesimo centro logistico nel paese, creando oltre 140 posti di lavoro e puntando su sostenibilità ed efficienza per il futuro della logistica in Sardegna
Lidl Italia ha inaugurato la sua prima Direzione Regionale in Sardegna, situata ad Assemini, Cagliari. Il progetto, frutto di un investimento di 70 milioni di euro, ospita il dodicesimo centro logistico della catena in Italia e ha portato alla creazione di oltre 140 nuovi posti di lavoro. Complessivamente, Lidl conta circa 650 dipendenti in Sardegna. Questo nuovo centro si inserisce in un piano di espansione più ampio che prevede un investimento di 400 milioni di euro nei prossimi sei mesi e l’apertura di 40 nuovi punti vendita in Italia.
Il presidente di Lidl Italia, Massimiliano Silvestri, ha sottolineato l’importanza strategica della nuova Direzione Regionale per rafforzare la presenza dell’insegna nell’isola, dove opera dal 2002. Il riscontro positivo dei clienti sardi ha spinto l’azienda ad aumentare il numero di punti vendita e a sviluppare progetti che uniscono crescita, innovazione e sostenibilità. La nuova struttura consentirà di ridurre le distanze di approvvigionamento dei 23 punti vendita attualmente presenti in Sardegna, contribuendo anche a una significativa riduzione delle emissioni di CO₂.
Il centro logistico, che entrerà in funzione il 1° ottobre, si estende su oltre 37.000 mq e dispone di una capacità di stoccaggio di 25.000 posti pallet, con 101 baie di carico e 45 posti TIR. L’intero progetto è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità. La Direzione Regionale è alimentata interamente da fonti di energia rinnovabile ed è dotata di un impianto fotovoltaico da 2.688 kW, che copre circa il 50% del suo fabbisogno energetico. Inoltre, la struttura è dotata di un sistema di recupero delle acque piovane e presenta un rivestimento esterno progettato per ridurre l’impatto visivo nel contesto circostante.
Grazie a queste caratteristiche, Lidl Italia punta a ottimizzare la propria logistica, migliorare il servizio ai clienti e ridurre l’impatto ambientale, con una diminuzione di oltre 5.000 tonnellate di CO₂ all’anno.