Negli ultimi anni è aumentato l’interesse degli italiani per una dieta vegetale: il 7,2% si dichiara vegetariano, rispetto al 4,2% del 2023. Questo cambiamento nelle abitudini alimentari include un maggiore consumo di proteine vegetali, senza eliminare completamente quelle animali. I giovani sono tra i principali promotori di questa tendenza: secondo il Rapporto Coop 2024, l’82% dei 17-35enni ha adottato o intende adottare una dieta prevalentemente vegetale. La scelta di prodotti a base vegetale è guidata non solo da motivazioni di salute, ma anche dalla volontà di diversificare la dieta e dall’impatto ambientale ridotto rispetto ai prodotti di origine animale. Infatti, oltre il 66% dei giovani considera i prodotti vegetali “un aiuto per il Pianeta”.
Sonia Malaspina, Presidente del Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food, sottolinea come questa tendenza rappresenti un cambiamento culturale e di consumo, influenzato dall’importanza crescente della sostenibilità nelle scelte alimentari. Secondo Malaspina, anche le autorità internazionali come FAO e OMS raccomandano una dieta più ricca di vegetali per ridurre il rischio di malattie e l’impatto ambientale.
Dal punto di vista ambientale, una dieta vegetale può contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ad esempio, il consumo di tofu o bevande a base di mandorla e riso produce quantità di CO₂ nettamente inferiori rispetto ai prodotti animali. Una diffusione globale di diete ad alto contenuto di alimenti vegetali potrebbe ridurre la perdita di biodiversità tra il 5% e il 46%.
In Italia, una maggiore adozione di alimenti vegetali come verdura, frutta, cereali integrali e legumi potrebbe portare significativi benefici ambientali: minori emissioni di gas serra (106 Mt CO2eq invece di 187), meno terreni coltivati (15 mila campi di calcio rispetto a 20 mila) e un grande risparmio idrico (17 km³ invece di 26, pari a 3,6 milioni di piscine olimpioniche).
La Presidente del Gruppo Prodotti a Base Vegetale di UIF conclude che le scelte alimentari consapevoli possono avere un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale, senza richiedere cambiamenti drastici. I prodotti vegetali, grazie all’uso di ingredienti a basso impatto ambientale e alla necessità di risorse ridotte come acqua e suolo, rappresentano un’alternativa moderna e pratica, in linea con i valori emergenti di sostenibilità.