Lo snack come premio quotidiano: cresce la cultura del ‘piccolo piacere’ globale

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Secondo il rapporto State of Snacking Report 2024 pubblicato da Mondelēz International, lo snack si conferma un rito irrinunciabile per milioni di consumatori nel mondo. Il report, condotto in 12 Paesi in collaborazione con The Harris Poll, evidenzia come sempre più persone utilizzino lo snack non solo per fame, ma come premio, conforto e pausa personale.

L’80% degli intervistati afferma di concedersi uno snack come ricompensa dopo una giornata produttiva, mentre il 76% dichiara di preferire gustare lo snack con calma anziché preoccuparsi degli ingredienti. L’81% lo considera un modo per trovare un momento di tranquillità, in netto aumento rispetto al 72% dell’anno precedente.

Particolarmente marcata è questa tendenza tra giovani e giovanissimi, che usano lo snack per migliorare l’umore, ridurre lo stress e affrontare le sfide quotidiane. In un contesto economico globale incerto, lo snack si rivela anche una forma di gratificazione economica, accessibile e immediata. Questo spiega l’aumento del 5% nel consumo settimanale di biscotti e dolci, trainato da brand iconici come Oreo, Ritz, Milka e Toblerone.

Mondelēz sottolinea come la cosiddetta “cultura del piccolo piacere” stia trasformando le abitudini alimentari: sempre più consumatori cercano esperienze gratificanti ma consapevoli, in cui lo snack diventa un’occasione di benessere, connessione e mindfulness.

“Le persone vedono nello snack un modo per prendersi cura di sé, anche solo per pochi minuti,” ha dichiarato Melissa Davies, Senior Manager Global Insights & Trendspotting. L’azienda promette di continuare ad adattarsi a queste esigenze, offrendo prodotti che uniscano gusto, emozione e consapevolezza.

Snack come premio

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