La Commissione Europea sta sviluppando una strategia per aumentare la produzione di proteine vegetali nell’Unione, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni. Il pacchetto includerà incentivi per incoraggiare gli agricoltori a incrementare la produzione di queste proteine, aumentando dal 3% al 5% il supporto agli agricoltori tramite la Politica Agricola Comune (PAC). La proposta, avanzata dalla Germania e dalla Danimarca, ha ottenuto il sostegno di diversi Stati membri, tra cui Estonia, Irlanda, Lussemburgo e Repubblica Ceca.
La strategia europea mira a promuovere ricerca, innovazione e diversificazione delle fonti proteiche, valorizzando le competenze nazionali. L’Italia ha espresso sostegno per l’aumento della produzione di proteine vegetali, mantenendo al contempo una posizione contraria alla carne coltivata. Secondo il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il governo italiano favorisce l’adozione di fonti proteiche vegetali, considerate una risorsa più sostenibile rispetto alle proteine animali convenzionali.
Attualmente, l’UE produce circa 64 milioni di tonnellate di proteine vegetali, prevalentemente attraverso foraggi e cereali. Tuttavia, questa quantità non soddisfa il fabbisogno dell’Unione per il consumo alimentare, dei mangimi e per l’industria, comportando l’importazione di circa 19 milioni di tonnellate di proteine grezze. La strategia europea intende ridurre tale dipendenza e promuovere un modello agricolo più sostenibile e autonomo.