Nella nuova manovra di bilancio il governo ha inserito una proposta per incentivare l’uso dei metodi di pagamento tracciabili e digitali, in sfavore dei contanti. Questo tipo di misura esiste già in alcuni ambiti, poiché ad alcuni bonus, per esempio quelli edilizi, si può accedere solo pagando con carta di credito o bonifico bancario. La proposta attualmente al vaglio è di allargare il raggio d’azione di questo sistema a tutte le detrazioni fiscali italiane. Il motivo è, ça va sans dire, tentare di ridurre l’evasione, essendo il nostro Paese quello dove si evade più Iva in tutta Europa.
.Questa nuova misura di cui sta discutendo il governo avrà validità sia per i privati che per le aziende, le quali preferendo i pagamenti tracciabili a quelli contanti, nella gestione della propria attività, potranno accedere a detrazioni fiscali cui altrimenti non avrebbero accesso.
Nello specifico, le spese che imprese e professionisti intendono portare in deduzione (ad esempio taxi, cene e viaggi di lavoro) dovranno essere pagate con il Pos o con un bonifico. Il Pos dovrà inoltre essere collegato al registratore di cassa per allineare quanto incassato e i dati saranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate. La bolla che accompagna le merci in dogana diventerà solo elettronica.
L’intenzione del governo è quella di potenziare i controlli sugli scontrini introducendo un sistema più rapido per verificare i possibili “buchi” nelle dichiarazioni dei redditi. Focus dunque sul meccanismo dello scontrino elettronico, strumento che potrebbe avere un effetto simile a quello della fatturazione elettronica per le partite Iva. Lo scontrino elettronico dovrebbe infatti confluire direttamente nel database dell’Agenzia delle Entrate permettendo i controlli in tempi rapidi.