Mondelez, produttore di Oreo e Cadbury, sta valutando l’acquisizione della rivale Hershey Company per creare uno dei più grandi colossi dolciari al mondo. Le trattative preliminari, riportate da Bloomberg, hanno già spinto le azioni di Hershey verso un rialzo del 15%. Tuttavia, l’accordo non è ancora certo e entrambe le aziende hanno evitato commenti sulle speculazioni.
L’eventuale fusione combinerebbe alcuni dei marchi più iconici del settore. Mondelez, oltre a Oreo e Cadbury, possiede Chips Ahoy, Ritz Crackers e Sour Patch Kids. Hershey, invece, è celebre per prodotti come KitKat (realizzato in collaborazione con Nestlé fuori dagli USA), Reese’s, Jolly Rancher, e il suo omonimo cioccolato. Hershey rappresenta un simbolo di cultura dolciaria americana, profondamente radicato nella storia industriale del Paese. Fondata nel 1894 da Milton S. Hershey, l’azienda ha contribuito a diffondere il consumo di cioccolato negli Stati Uniti. La città di Hershey, in Pennsylvania, porta il suo nome, ospitando non solo la sede dell’azienda ma anche un parco tematico e varie attrazioni legate al marchio.
Questa non è la prima volta che Mondelez tenta di acquisire Hershey. Nel 2016, un’offerta da 23 miliardi di dollari era stata respinta, evidenziando la difficoltà di ottenere il consenso dell’Hershey Trust. Il Trust, che detiene la maggioranza dei voti e opera a tutela della missione e del patrimonio dell’azienda, è noto per la sua reticenza a vendere il controllo della compagnia, considerata un’istituzione americana.
La strategia di Mondelez dimostra come il settore dolciario stia vivendo una fase di trasformazione. Le grandi aziende cercano di rafforzarsi attraverso fusioni e acquisizioni per affrontare un mercato sempre più competitivo e in evoluzione. Un eventuale accordo con Hershey segnerebbe un momento cruciale per il settore, definendo nuovi equilibri tra i maggiori player globali.