M&S rallenta nel food dopo l’attacco hacker ma il mercato UK cresce grazie all’arrivo del caldo

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La crescita delle vendite alimentari di Marks & Spencer ha subito un rallentamento nel trimestre chiuso il 14 giugno, segnando un +9,1% su base annua contro il +10,8% del mese precedente e il +14,7% registrato nel report ancora precedente. Lo evidenzia l’ultima analisi di NielsenIQ, secondo cui il rallentamento riflette le difficoltà operative causate dall’attacco informatico subito da M&S in aprile.

L’incidente ha comportato la sospensione per 46 giorni degli ordini online nel segmento abbigliamento e l’interruzione di altri sistemi, influendo anche sulla disponibilità dei prodotti alimentari e aumentando costi legati a sprechi e logistica. Lo scorso mese, il gruppo aveva stimato un impatto sull’utile operativo pari a circa 300 milioni di sterline (352 milioni di euro). Gli ordini online sono ripresi il 10 giugno.

Nonostante il rallentamento, M&S ha visto la propria quota di mercato alimentare salire di 10 punti base su base annua, al 3,7%, sebbene in calo rispetto al 3,8% del mese precedente. Nel complesso, il settore della grande distribuzione britannica mostra segnali positivi: le vendite totali nei supermercati sono cresciute del 3,8% nelle quattro settimane fino al 14 giugno, rispetto al +3% di maggio. NielsenIQ attribuisce questo trend al clima più mite che ha favorito pranzi all’aperto e festeggiamenti per la Festa del Papà.

A trainare la crescita sono state le visite nei punti vendita fisici (+4,5%) rispetto a quelle online (+1,5%), con uno scontrino medio in calo del 2,5%, a 18,61 sterline. Si evidenzia anche un cambio nei consumi verso abitudini più salutari, con aumenti per yogurt formato famiglia, frutta surgelata, integratori e snack salutistici.

Secondo Mike Watkins, Head of Retailer and Business Insight di NielsenIQ, «nei primi sei weekend dell’estate 2025 i consumatori hanno speso 700 milioni di sterline in più rispetto allo scorso anno, di cui 521 milioni solo in prodotti freschi e refrigerati». Un’estate stabile fino a settembre, ha aggiunto, potrebbe favorire una ripresa anche dei volumi.

M&S rallenta nel food

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