Nel primo trimestre del 2025, Carrefour Brasil ha registrato un utile netto di 225 milioni di reais (circa 35 milioni di euro), cinque volte superiore rispetto ai 39 milioni di reais dello stesso periodo del 2024. I ricavi sono cresciuti del 6,2% raggiungendo i 27,99 miliardi di reais (4,3 miliardi di euro), mentre l’EBITDA rettificato ha toccato 1,47 miliardi di reais (+3,7%). Gli investimenti (capex) sono saliti del 15,4%, a 359 milioni di reais.
Secondo il CFO Eric Alencar, i risultati riflettono una gestione più efficiente dei costi, disciplina finanziaria e la solida performance di Atacadão, che rappresenta il 72% delle vendite lorde. Il canale cash-and-carry ha segnato una crescita del 7,3%, superando per il quinto anno consecutivo l’andamento medio del mercato e guadagnando quota a parità di negozi. Il margine EBITDA è salito al 6,8% (+0,2 punti), grazie alla maturazione dei negozi convertiti del gruppo BIG e all’introduzione di nuovi servizi come panetteria e macelleria. Il numero totale di punti vendita è salito a 380 (+14 su base annua).
Nel segmento retail tradizionale (22% delle vendite), i ricavi sono calati del 6,3%, influenzati dalla razionalizzazione della rete (112 ipermercati, 11 in meno) e dal diverso posizionamento della Pasqua nel calendario. Nell’ultimo anno sono stati riconvertiti 17 negozi in insegne Atacadão e Sam’s Club, mentre 30 punti vendita retail sono stati chiusi. Sam’s Club (6% delle vendite) ha registrato una crescita dell’1,9%, con un totale di 58 negozi (+7).
Il CEO Stephane Macquaire ha dichiarato che, nonostante l’inflazione alimentare in accelerazione, l’azienda proseguirà nel perseguire una crescita redditizia, mantenendo la leadership nel mercato brasiliano per il decimo anno consecutivo. Ad aprile, gli azionisti hanno approvato il delisting dalla Borsa brasiliana B3, con l’obiettivo di semplificare la struttura sotto la capogruppo francese. La fusione dovrebbe completarsi entro il 30 maggio.
