Cereal Partners Worldwide (CPW), joint venture globale di Nestlé e General Mills, ha avviato una revisione industriale per lo stabilimento di Itancourt, nel nord della Francia. La struttura, che impiega circa 250 persone, produce cereali a marchio Fitness, Chokella e Crunch, esportando l’85% della produzione in Paesi europei come Italia, Germania, Regno Unito e Spagna. La revisione, prevista fino a marzo 2024, mira a individuare la soluzione migliore per lo stabilimento e i suoi stakeholder, con la possibilità di trovare un partner industriale o di cedere l’impianto.
Nestlé, leader globale nel settore alimentare, e General Mills hanno creato CPW nel 1990 per competere nel mercato dei cereali per la colazione. L’azienda produce oltre 50 marchi venduti in più di 130 Paesi, facendo leva sull’innovazione e sulla presenza capillare. Tuttavia, il declino strutturale della categoria, in particolare del segmento “wellness” (prodotti salutistici), ha imposto una revisione delle strategie. In Europa, la quota dei cereali “wellness” è scesa dal 19% nel 2016 all’11% nel 2023, spingendo CPW a ripensare le proprie attività.
Lo stabilimento di Itancourt, operativo dal 1984, è stato particolarmente colpito dal calo dei volumi produttivi, scesi a 24.000 tonnellate annue rispetto alla capacità massima di 70.000 tonnellate. Attualmente opera al 40% della capacità. L’impianto si affianca a un altro stabilimento a Rumilly, nel sud della Francia, che contribuisce alle attività produttive di CPW nel Paese.
Cereal Partners France intende ottimizzare le operazioni per rispondere alle sfide di competitività nel mercato europeo. La società attribuisce il calo della domanda a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, che prediligono sempre più muesli e granola. La revisione in corso esplorerà tutte le opzioni per garantire la sostenibilità del sito e il supporto al personale coinvolto.