Anche per la Pasqua 2025 gli italiani confermano il legame con la tradizione e la convivialità domestica. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, l’80% delle famiglie trascorrerà il pranzo pasquale in casa, propria o di parenti e amici, con una media di sei persone a tavola. La spesa media prevista è di 82 euro a famiglia, in crescita del 9% rispetto al 2024.
Solo l’11% opterà per ristoranti o agriturismi, mentre un 4% sceglierà un pic-nic all’aperto. In cucina si dedicheranno in media circa due ore per la preparazione del pranzo, dove i piatti tradizionali avranno un ruolo centrale, con le uova – sode o inserite in ricette regionali – protagoniste assolute.
Durante la Settimana Santa si stima il consumo di circa 300 milioni di uova in Italia. Ogni regione porta in tavola le sue specialità: dalla pizza di formaggio e il fiadone al Centro, al casatiello campano, alle scarcelle e cudduraci del Sud, fino alla torta pasqualina in Liguria e alle pardulas e cuddura cu l’ova in Sardegna e Sicilia.
Non manca l’agnello, presente nel 44% delle case, preferibilmente di origine italiana e spesso acquistato direttamente dal produttore nei mercati di Campagna Amica. Una Pasqua dunque nel segno della tradizione, della qualità e della filiera corta.