Il rivenditore europeo Pepco Group esaminerà ogni opzione strategica possibile per risollevare l’insegna Poundland in forte difficoltà nel Regno Unito. Lo ha dichiarato martedì il nuovo amministratore delegato del gruppo.
Il discount ha infatti registrato un calo del 3,6% nelle vendite su base comparabile nell’ultimo anno, con un EBITDA sottostante sceso del 62% a 23 milioni di sterline. Le vendite complessive sono rimaste stabili a circa 1,64 miliardi di sterline.
Il ceo Stephan Borchert ha sottolineato l’importanza di valutare tutte le opzioni per riportare Poundland sulla buona strada. Ha riconosciuto che il passaggio alle gamme di prodotti Pepco potrebbe aver indebolito l’identità del marchio. Per riconquistare l’interesse dei clienti, si prevede di reintrodurre più prodotti al prezzo di £ 1, ripristinando la tradizionale strategia di prezzo dell’insegna.
Borchert ha indicato che ulteriori dettagli sulla direzione strategica di Poundland saranno forniti durante il Capital Markets Day di Pepco il 6 marzo 2025.
All’inizio di quest’anno, il discount ha avviato una ristrutturazione della sua sede centrale, mettendo in consultazione circa 60 posti di lavoro come parte degli sforzi per ridurre i costi dei vari dipartimenti.
Al netto della crisi di Poundland, il Gruppo Pepco ha registrato una crescita record complessiva dei ricavi del 10,2%, trainata dalle altre divisioni, in particolare nell’Europa centrale e orientale.