Pernod Ricard, la multinazionale francese proprietaria di marchi come Jameson, Absolut e Martell, ha avviato una riorganizzazione interna con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare l’efficienza, in un contesto di calo dei consumi a livello globale. Il piano, denominato “Tomorrow 2”, prevede la semplificazione delle funzioni amministrative e la divisione del portafoglio in due unità principali: “Gold” (whisky, cognac, champagne) e “Crystal” (vodka, rum, aperitivi). Jameson e Martell confluiranno nella prima, mentre Absolut e Havana Club nella seconda.
L’obiettivo è ottenere 1 miliardo di euro di risparmi entro il 2029, dopo i 900 milioni già recuperati dal 2023 con precedenti interventi. La ristrutturazione comporterà una consultazione con i sindacati nei diversi paesi; il numero di esuberi non è ancora definito. Il piano segue già alcuni tagli in Cina, dove le vendite del cognac Martell sono state colpite dai dazi anti-dumping.
Le vendite trimestrali sono scese del 3% su base organica, con cali significativi in Cina e negli Stati Uniti. Il titolo ha perso circa la metà del valore dall’inizio del 2023. Il settore nel suo complesso è sotto pressione per l’inflazione, la frammentazione della domanda post-pandemia e nuove minacce tariffarie, in particolare dagli USA.
Anche Moët Hennessy (gruppo LVMH) e Diageo hanno annunciato tagli: il primo prevede una riduzione del 13% della forza lavoro, il secondo un piano di risparmi da 500 milioni di dollari. Il CEO Alexandre Ricard ha definito la ristrutturazione “necessaria per un’organizzazione più agile e snella”. L’attuazione è prevista nell’ultimo trimestre del 2025.
Il gruppo punta a mantenere margini operativi stabili grazie ai brand premium e all’espansione in mercati come India e Africa. La riduzione della complessità dovrebbe liberare risorse per investimenti in innovazione e sostenibilità. Gli analisti indicano che un’eventuale distensione commerciale con la Cina potrebbe rappresentare un punto di svolta.