Nei primi nove mesi dell’anno i consumatori francesi hanno aumentato la spesa per i prodotti freschi tradizionali (PFT) del +4,8% in valore rispetto al 2024. Secondo i dati diffusi da Circana infatti, dopo un periodo di forte inflazione, la stabilizzazione dei prezzi alimentari ha restituito margine alle famiglie, che tornano a privilegiare la qualità e la freschezza.
“La stabilizzazione dei prezzi alimentari da oltre un anno – spiega Emily Mayer, direttrice business insight di Circana – consente ai francesi, preoccupati nel 74% dei casi di “meglio consumare”, di spendere di più per i freschi”.
L’aumento si è concentrato nel primo semestre 2025, con un incremento medio del +4,3% nelle vendite della grande distribuzione, mentre tra luglio e settembre il ritmo è rallentato a +1%. Il rallentamento estivo non cancella tuttavia il trend positivo di fondo, che vede i prodotti freschi tornare al centro del carrello e delle strategie di offerta dei retailer.
A beneficiare maggiormente di questa dinamica sono i grandi specialisti del fresco, con in testa Grand Frais, che segna un +15,2% delle spese in PFT da inizio anno. Questi format continuano ad attrarre clienti grazie a un assortimento ampio, all’esperienza d’acquisto dedicata e alla percezione di autenticità e qualità.
Per la grande distribuzione, invece, la sfida resta aperta. “Il fresco tradizionale, principale vettore di traffico per i supermercati – conclude Mayer – ha ancora molto da fare per competere con i negozi indipendenti e i grandi specialisti. Tuttavia, le iniziative e i test in corso stanno dando risultati incoraggianti”.
Il ritorno d’interesse verso il fresco rappresenta un segnale importante per il retail francese: un mercato che, dopo due anni di consumi prudenti, sembra ritrovare fiducia e disponibilità alla spesa per i prodotti che valorizzano gusto, salute e territorio.
