Marks & Spencer ha chiuso l’anno fiscale al 29 marzo 2025 con una performance finanziaria brillante, segnando il terzo anno consecutivo di crescita. L’utile ante imposte, al netto delle voci straordinarie, è salito del 22,2%, toccando £875,5 milioni — il livello più alto degli ultimi 15 anni. Tuttavia, l’utile ante imposte complessivo è sceso a £511,8 milioni (-23,9%) a causa di una svalutazione non monetaria di £248,5 milioni legata alla partecipazione in Ocado Retail.
Il comparto alimentare ha trainato i risultati, con vendite in aumento dell’8,7% a £9 miliardi e un margine operativo del 5,4%. Anche il settore Fashion, Home & Beauty ha mostrato solidità, con un +3,5% nelle vendite e un margine dell’11,2%. A livello internazionale, le vendite sono calate del 7,1%, ma si lavora a un modello operativo più snello per il futuro.
Nonostante un attacco informatico recente, il gruppo prevede solo un impatto temporaneo e punta a un’accelerazione degli investimenti tecnologici. Il dividendo annuo è stato aumentato del 20% a 3,6 pence per azione, mentre la posizione finanziaria rimane forte, con £437,8 milioni di fondi netti.
Il piano “Reshaping M&S” prosegue con determinazione: previsti investimenti fino a £650 milioni per rafforzare retail, supply chain e digitale. Il CEO Stuart Machin ha dichiarato che l’azienda è nelle condizioni finanziarie migliori degli ultimi 30 anni e determinata a crescere ulteriormente, puntando su qualità, innovazione e resilienza.