Solo il 6,6% degli spagnoli comprende appieno le etichette alimentari

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Secondo il primo Studio sull’Uso e l’Interpretazione dell’Etichettatura Alimentare, realizzato dalla Fondazione Spagnola della Nutrizione (FEN) su proposta del Gruppo Gallo, il 93,4% dei consumatori spagnoli ha difficoltà a comprendere le informazioni riportate sulle confezioni dei prodotti.

L’indagine, condotta su 4.640 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni, ha evidenziato che solo il 21,4% ritiene le etichette chiare, mentre il 45,3% le considera comprensibili ma con terminologie complesse. I motivi principali della scarsa lettura sono la percezione di informazioni irrilevanti (34,8%), il carattere troppo piccolo (33,3%) e la sfiducia nei dati forniti (23,6%).

Nonostante ciò, l’etichettatura influenza il 74,7% dei consumatori nelle scelte di acquisto. I dettagli più consultati riguardano data di scadenza, contenuto di grassi, zuccheri e additivi, mentre i prodotti più esaminati sono quelli nuovi o sconosciuti (74,8%) e gli alimenti confezionati (63,7%).

“La crescente attenzione all’alimentazione sana richiede etichette più chiare e accessibili,” afferma Rosaura Leis, presidente della FEN. La preoccupazione aumenta con l’età: il 95,8% delle persone tra 56 e 70 anni si dichiara molto attento alla dieta, contro il 79,7% dei giovani tra 18 e 25 anni. Oltre agli aspetti nutrizionali (60,8%), i criteri d’acquisto più rilevanti restano il prezzo (65,6%), il gusto (46,4%) e le raccomandazioni mediche (20,7%).

Solo il 6,6% degli spagnoli comprende appieno le etichette alimentari

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