Stop ai prodotti israeliani, spazio alla Gaza Cola: la scelta etica di Coop Alleanza 3.0

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Di fronte all’emergenza umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, Coop Alleanza 3.0 ha scelto di esprimere la propria vicinanza a tutte le realtà che chiedono l’interruzione delle operazioni militari e il ripristino dei corridoi umanitari. La Cooperativa ha preso posizione anche sul blocco degli aiuti umanitari, considerato un ostacolo alla tutela delle popolazioni civili.

In coerenza con i propri principi fondativi, e a seguito di un approfondimento condotto con il supporto della Commissione Etica, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di sospendere temporaneamente la vendita di alcuni prodotti di origine israeliana, tra cui arachidi, salsa tahina e articoli a marchio Sodastream. Una decisione che ha suscitato reazioni articolate, sia tra i soci che tra i consumatori, e che riflette la volontà di affrontare temi complessi in modo trasparente e ponderato.

Nel corso dell’Assemblea generale del 21 giugno, una delegazione di soci impegnati sul tema è stata invitata a intervenire, offrendo un contributo utile al confronto interno. Coop Alleanza 3.0 conferma così l’importanza di mantenere aperti spazi di discussione su questioni che riguardano la responsabilità sociale dell’impresa.

Oltre a queste scelte, la Cooperativa ha aderito alla campagna nazionale “Coop For Refugees” e introdotto in assortimento la Gaza Cola, una bevanda prodotta in Palestina, i cui ricavi contribuiranno alla ricostruzione di una struttura sanitaria nella Striscia.

Le iniziative coinvolgono la rete di circa 350 punti vendita distribuiti in otto regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata), e si inseriscono in un percorso più ampio di attenzione ai diritti umani e alla responsabilità sociale d’impresa.

Stop ai prodotti israeliani e spazio alla Gaza Cola

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