Un mese deludente per i supermercati ha portato a un brusco calo delle vendite al dettaglio nel Regno Unito a maggio, segnando la flessione mensile più marcata da dicembre 2023. Secondo l’Office for National Statistics (ONS), i volumi di vendita sono diminuiti del 2,7%, invertendo il trend positivo registrato ad aprile (+1,3%), sostenuto allora dal clima soleggiato.
In particolare, i rivenditori alimentari hanno segnalato un calo degli acquisti di alcolici e tabacco, sintomo evidente di un contenimento delle spese da parte delle famiglie. Anche i negozi di abbigliamento e articoli per la casa hanno registrato “commerci lenti”, mentre le vendite di prodotti per il fai-da-te si sono ridotte, probabilmente perché molti consumatori avevano già completato i lavori domestici nei mesi precedenti grazie al meteo favorevole.
Nonostante il dato mensile negativo, nel trimestre marzo-maggio i volumi di vendita risultano comunque in crescita dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti, indicatore considerato più stabile per cogliere le tendenze di fondo.
A pesare sulla fiducia dei consumatori continuano a essere i rincari. L’inflazione annuale è rimasta al 3,4% a maggio, con i prezzi alimentari in aumento per il terzo mese consecutivo. Secondo l’ONS, tra chi ha dichiarato un incremento del costo della vita, l’aumento dei prezzi del cibo è stato il fattore più citato.
Nel frattempo, i dati macroeconomici pubblicati in parallelo indicano che il Regno Unito ha registrato un indebitamento pubblico di 17,7 miliardi di sterline a maggio, il secondo valore più alto per questo mese da quando sono iniziate le rilevazioni mensili nel 1993. Un aumento di 700 milioni di sterline rispetto a maggio 2024, dovuto in parte agli adeguamenti inflazionistici dei sussidi sociali, che hanno fatto crescere la spesa più rapidamente delle entrate fiscali.
Hannah Finselbach, statistica senior dell’ONS, ha sottolineato come il debole risultato di maggio sia da attribuire in gran parte alle difficoltà dei supermercati, mentre Paul Dales, capo economista di Capital Economics, ha avvertito che “l’ondata di crescita economica dell’inizio dell’anno potrebbe essere già finita”.
Jacqueline Windsor, responsabile retail di PwC UK, ha infine commentato: “Il calo delle vendite al dettaglio non sorprende, considerando la performance eccezionale di aprile. Ma ciò evidenzia ancora una volta la fragilità del potere d’acquisto dei consumatori e la vulnerabilità del settore retail nel clima economico attuale.”