Zoppas (ICE): “Italian sounding costa quanto l’export, proteggere il Made in Italy è una priorità”

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Tra gennaio e agosto 2024, l’export agroalimentare italiano è aumentato dell’8,2%, raggiungendo 44 miliardi di euro. Nel 2023 il settore ha totalizzato 64 miliardi di euro, con una possibile crescita fino a 70 miliardi, sostenuto dalla qualità dei prodotti e dal contributo di PMI, grandi imprese e istituzioni come ICE, SACE, SIMEST e CDP, che hanno favorito il processo di internazionalizzazione.

L’ICE, nel 2023, ha realizzato oltre 120 iniziative per il settore agroalimentare, incluse 56 fiere, e ha agevolato l’arrivo in Italia di 1.950 buyers esteri. Inoltre, l’ente è attivamente impegnato nel supportare la candidatura della Cucina italiana a Patrimonio immateriale dell’UNESCO.

Il rapporto Ismea, presentato oggi, analizza l’andamento del settore nel 2023, mettendo in evidenza il fenomeno della contraffazione e dell’italian sounding, che genera una perdita stimata di 63 miliardi di euro, come evidenzia Matteo Zoppas, presidente di ICE. Questo fenomeno compromette il valore costruito dal Made in Italy, richiedendo interventi mirati per la sua tutela.

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