Settembre è da sempre un mese foriero di novità. È il periodo delle ripartenze e delle scelte strategiche, non solo in ambito economico o professionale, ma anche personale. Quale miglior momento dunque per mettersi in gioco con un nuovo progetto?
È on line da oggi Cibus Link, testata trade dedicata al mondo dell’agrifood, ideata, progettata e realizzata per raccontare con un linguaggio semplice e chiaro, ma al tempo stesso autorevole, l’industria di produzione e trasformazione del food&beverage, e le dinamiche evolutive del retail italiano e internazionale.
In un panorama editoriale b to b già molto affollato la domanda sorge spontanea: “C’era proprio bisogno di creare un’altra rivista?”. La risposta è sì, ce n’era bisogno eccome. Il valore aggiunto di Cibus Link è, infatti, essere uno spazio editoriale dove si potrà trovare rappresentato tutto ciò che nel mondo del food&retail si agita e si muove: non una semplice rivista che parla al mercato bensì che sta nel mercato, a fianco di chi vi opera. L’obiettivo primario sarà di favorire la conoscenza e la consapevolezza, così da consentire a ogni player e realtà che vi entrerà in contatto di cogliere pienamente le dinamiche e le opportunità di un business in rapido cambiamento ed evoluzione.
Ci avvarremo, inoltre, del supporto e delle collaborazione di manager e imprenditori esperti e conosciuti sul mercato. Il tutto corroborato dalla forza internazionale dei brand Cibus e Tuttofood che rappresentano da 40 anni le filiere del food in fiera e che daranno forza e risonanza al progetto sui mercati nazionali e globali. Ma non solo. Cibus Link, infatti, non sarà la classica testata giornalistica, bensì un progetto di marketing e comunicazione integrato sviluppato in più lingue, che farà leva su un network già acquisito di grandissime qualità ed estensione. Un ruolo centrale per il suo sviluppo sarà giocato dai più avanzati strumenti di comunicazione digitale e da un’intensa attività di social media management.
In sintesi, l’ambizione è tanta, la grinta pure, non ci resta che correre! Ad maiora.