Cereali, rialzi dei prezzi determinati dal mercato del mais

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Nel corso del mese di marzo, le quotazioni dei cereali sono state impattate da fattori di sostegno che hanno portato ad un’inversione di un trend deflattivo che perdurava da alcuni mesi.

Rialzi di prezzo sono stati guidati soprattutto dal mercato del mais, la cui redditività era calata al punto da far temere una contrazione delle imminenti semine primaverili negli USA (principale esportatore di mais a livello globale) anche più pronunciata rispetto alle anticipazioni diffuse a fine febbraio dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. 

Le preoccupazioni del mercato si sono concretizzate con l’uscita del report sulle intenzioni di semina USA del 28 marzo: la previsione di aree seminate a mais per il prossimo raccolto (-5%) è risultata addirittura inferiore rispetto alle aspettative degli operatori, spingendo i futures del mais di CME ad un aumento del 4% nella sola giornata di pubblicazione del dato. I rialzi si sono poi trasmessi al mercato del frumento tenero per effetto spillover.

Cereali, rialzi guidati dal mais

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Cereali, rialzi guidati dal mais