I dati diffusi dall’U.S. Census Bureau rivelano che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute moderatamente nel mese di aprile, segno che i consumatori continuano a spendere nonostante le preoccupazioni legate ai dazi sulle importazioni. A commentare i risultati è Jack Kleinhenz, capo economista della National Retail Federation (NRF), secondo cui “i consumatori restano attivi, sostenuti da un mercato del lavoro solido, salari in crescita e prezzi dell’energia più bassi”.
Secondo i dati ufficiali, le vendite complessive al dettaglio sono aumentate dello 0,1% su base mensile (dati destagionalizzati) e del 5,2% su base annua. A marzo l’incremento era stato dell’1,7% mese su mese, mantenendo lo stesso tasso annuo. Le vendite core, escluse auto, carburanti e ristorazione, sono invece calate dello 0,1% rispetto a marzo ma cresciute del 5,1% rispetto all’aprile 2024. Su base mobile trimestrale, il rialzo è stato del 3,4%, mentre nei primi quattro mesi dell’anno si registra un +3,8%.
Secondo il monitoraggio congiunto NRF/CNBC, le vendite core sono aumentate dello 0,9% su base mensile e del 7,11% su base annua, segno di un’economia americana ancora resiliente. La National Retail Federation rappresenta da oltre un secolo la voce del settore retail negli Stati Uniti, che da solo contribuisce con 5,3 trilioni di dollari al PIL e impiega oltre 55 milioni di americani.