Presso la propria sede di Monsampolo del Tronto (AP), Conad Adriatico ha coinvolto esperti e rappresentanti del settore per discutere le sfide della Grande Distribuzione Organizzata. L’evento si è concentrato su temi come l’imprenditorialità cooperativa, l’innovazione e la sostenibilità, con l’obiettivo di delineare strategie per il futuro del settore.
Con 453 punti vendita e una previsione di fatturato di 2,209 miliardi di euro per il 2024, Conad Adriatico continua a consolidare la propria posizione sul mercato. Nel 2023, la cooperativa ha collaborato con 551 fornitori locali, generando oltre 566 milioni di euro di fatturato e rafforzando la propria presenza in territori come Abruzzo, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Albania e Kosovo. L’attenzione al localismo e alle produzioni di qualità rimane centrale nella strategia della cooperativa, che continua a promuovere pratiche sostenibili e a investire nel potenziamento delle competenze.
Antonio Di Ferdinando, Amministratore Delegato di Conad Adriatico, ha evidenziato l’importanza di puntare su innovazione, sostenibilità e sviluppo delle persone per affrontare le sfide del mercato. Di Ferdinando ha sottolineato l’impegno della cooperativa nel creare valore sostenibile, promuovendo una proposta commerciale multicanale e puntando sulla qualità dei prodotti locali.
Nel corso della conferenza, il Presidente Emiliano Ciaschetti ha ribadito l’importanza della cooperazione come elemento distintivo del modello di Conad Adriatico, mentre diversi esperti hanno offerto spunti sulle dinamiche del mercato. Tra gli interventi, Stefania Trenti di Intesa Sanpaolo ha analizzato le prospettive macroeconomiche, mentre Daniele Fornari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha discusso le opportunità dell’innovazione digitale. Pietro Grasso ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità, e Vincenzo Perrone dell’Università Bocconi ha parlato della gestione dei talenti in un contesto di continuo cambiamento.
Conad Adriatico ha destinato nel 2023 oltre 40.000 ore di formazione a soci e collaboratori, con un focus sulle tecnologie emergenti e le pratiche sostenibili. La cooperativa collabora con le università delle regioni in cui opera, offrendo programmi formativi per preparare i giovani a un mercato del lavoro sempre più competitivo e sostenere lo sviluppo delle competenze locali. Questo approccio coinvolge anche i fornitori, promuovendo la condivisione di pratiche virtuose lungo tutta la filiera produttiva.