Secondo l’ultimo rapporto mensile dell’Association of Independent Meat Suppliers (AIMS), i prezzi della carne fresca e del pollame nel Regno Unito hanno registrato un aumento medio dello 0,9% nell’ultimo mese, coinvolgendo tutte e quattro le principali specie allevate: manzo, agnello, maiale e pollo.
L’inflazione del comparto carne supera dunque la media del 1,8% registrata dal British Retail Consortium (BRC) per i prodotti freschi. Come osservato dalla CEO del BRC, Helen Dickinson, “gli amanti della carne rossa avranno notato un rincaro nelle bistecche di manzo a causa dell’aumento dei prezzi all’ingrosso”.
Tony Goodger, responsabile comunicazione di AIMS, ha spiegato che le festività bancarie e il clima mite hanno influenzato la domanda, contribuendo alla crescita dei prezzi. Nello specifico, bistecche e macinato magro di manzo sono aumentati in media del 3,71%. Al contrario, i tagli da arrosto, promossi durante la Pasqua, hanno visto un leggero calo post-festivo.
I rincari maggiori si sono registrati su manzo e agnello, trainati dalla domanda sia interna che estera. Per maiale e pollo, invece, il rialzo è stato legato ai costi crescenti di alimentazione, energia, manodopera, assicurazioni e misure sanitarie.
Goodger prevede che “la tendenza al rialzo continuerà nei prossimi mesi, anche per effetto degli aumenti del salario minimo e dei contributi assicurativi”. Tuttavia, conclude, “restano disponibili alcune opzioni convenienti, come filetto e macinato di maiale e cosce di pollo britannico”.