Molino Spadoni punta sulla base pizza ambient

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Molino Spadoni ha partecipato nei giorni scorsi a TUTTOFOOD presentando una nuova proposta destinata a ridefinire il concetto di prodotto da forno a lunga conservazione. In un mercato sempre più attento a soluzioni pratiche, ma di qualità, l’azienda romagnola ha infatti portato in fiera una nuova lineadi basi pizza e pinsa a temperatura ambiente, frutto di due anni di studio e test che hanno finalmente definito il prodotto pensato dall’azienda. A raccontare in prima persona il progetto e le sfide affrontate è Michelangelo Spadoni, rappresentante della quarta generazione alla guida dell’impresa familiare, da sempre impegnata a coniugare innovazione tecnologica e tradizione artigianale.

Qual è la principale novità che avete proposto a TUTTOFOOD?

Abbiamo presentato la nostra nuova linea di prodotti da forno ambient, ovvero a temperatura ambiente, con cui entriamo in un mercato ormai maturo come quello della pinsa — che già produciamo nella versione surgelata — ma soprattutto con una vera novità: la base pizza tonda ambient con cornicione alto. È un prodotto ad alto valore di servizio, pronto da farcire, che si conserva senza refrigerazione. Siamo molto orgogliosi di lanciarlo dopo oltre due anni di sperimentazione: oggi siamo tra i pochi a proporre una pizza ambient che “coniuga” perfettamente l’aspetto industriale (le avanzate tecnologie impiegate nel nostro stabilimento e i numeri su larga scala) e quello artigianale (fondamentale il passaggio della stesura a mano che permette di arrivare a un risultato “da forneria”).

Quanto ha inciso l’attività di ricerca e sviluppo su questo progetto?

È stato un percorso lungo e complesso, anche a causa di eventi straordinari come l’alluvione del maggio 2023, che ha colpito noi e molti nostri fornitori locali. Abbiamo sviluppato una linea produttiva innovativa, progettata da mio padre Leonardo e a fornitori storici, che consente in un unico impianto la lievitazione e cottura continue del prodotto. Le basi pizza, in particolare, sono stese a mano dagli operatori per mantenere la qualità artigianale, mentre tutto il processo è supportato da tecnologia avanzata, dalle camere di lievitazione al confezionamento.

Come sta reagendo il mercato a questa novità?

Prima del lancio ufficiale a TUTTOFOOD abbiamo già presentato il prodotto in anteprima ad alcune fiere e a diversi clienti, ricevendo curiosità ed entusiasmo sia dal mondo retail che da altri canali. La risposta è molto positiva: crediamo che la base pizza ambient possa diventare un riferimento di categoria e siamo felici di essere riusciti a proporla visto che le difficoltà non sono mancate. Anche sulla pinsa, pur arrivando ora, siamo convinti di essere competitivi.

Come comunicherete al consumatore finale questa innovazione?

Stiamo preparando una campagna di comunicazione dedicata. Vogliamo far conoscere non solo il prodotto, ma anche l’innovazione tecnologica e il valore di servizio che porta. Useremo i social, materiale nei punti vendita, espositori e totem — già visibili a TUTTOFOOD — per intercettare sia il consumatore finale sia buyer e operatori professionali. Siamo certi che questo prodotto ci renderà ancora più riconoscibili.

Una shelf life più lunga apre più facilmente le porte anche ai mercati esteri?

Assolutamente sì. Il prodotto ha una TMC di 90 giorni e garantiamo elevati standard di sicurezza alimentare grazie a macchinari di ultima generazione. Tuttavia, per affrontare l’estero serve anche una logistica molto accurata, che assicuri stabilità di temperatura. Le richieste internazionali già ci sono e cercheremo di soddisfarle grazie alla rete logistica con cui spediamo la nostra farina in tutto il mondo, eventualmente rafforzata da nuovi partner dedicati”.

Nell’ambito della vetrina offerta da TUTTOFOOD avete promosso anche altri prodotti?

Oltre alla base pizza e alla pinsa ambient, abbiamo lanciato anche una novità per la GDO: le nostre palline di impasto surgelato in formato retail. È un prodotto già esistente nel nostro catalogo professionale, ma nel corso della fiera di Milano lo abbiamo presentato in una confezione da due pezzi, pensata per il consumatore finale. L’impasto si scongela a temperatura ambiente e inizia a lievitare naturalmente: dopo circa 10 ore è pronto per essere steso e infornato. Fa parte della linea Gran Pizza, che così si completa con farine, preparati, basi pronte e ora anche impasti pronti all’uso per la casa.

Base pizza ambient

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