Orogel guida il mercato retail dei carciofi e surgelati con il 67% di quota complessiva tra brand aziendale e private label

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Sono 9mila le tonnellate annue di carciofi coltivate nelle zone italiane più vocate, Basilicata in primis, lavorate nello stabilimento dedicato di Policoro (MT), da cui derivano 4mila tonnellate di prodotto surgelato, frutto di una filiera di eccellenza, totalmente controllata dal seme alla surgelazione.

Se, con una produzione media annua che si attesta fra le 400mila e 500mila tonnellate, l’Italia è il maggior produttore mondiale di carciofi, Orogel vanta il primato nel mercato retail dei carciofi surgelati con il 67% di quota tra brand aziendale e le private label delle più importanti insegne della grande distribuzione.

Una leadership frutto della produzione lucana dello stabilimento di Policoro, diventato un vero centro di eccellenza con l’installazione di due linee di confezionamento e la realizzazione di un magazzino di stoccaggio dotato delle più moderne tecnologie di automazione. Un piano di ampliamento strutturato, quello del sito di Policoro, stabilito da Arpor – la cooperativa di aziende agricole che fa parte della O.P. Orogele realizzato in più step: nel 2022 aveva raggiunto quota 60 milioni di euro, rafforzando la supply chain, mentre per il triennio 2023/2026 prevede uno stanziamento pari a 45 milioni, da impiegarsi in un nuovo magazzino automatico, con annesso impianto fotovoltaico, per aumentare l’autoapprovvigionamento di energia da fonti rinnovabili e una anti-cella nel magazzino per garantire una logistica idonea al perfetto mantenimento della catena del freddo.

Un progetto di Valorizzazione della Filiera definito da Arpor nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Basilicata 2014-2020 orientato al potenziamento della produzione lucana. Numerosi e articolati gli interventi realizzati, dalla selezione delle varietà più adatte alla surgelazione, come Madrigal e Capriccio, all’attenta attività di programmazione in campo. Arpor monitora scrupolosamente ogni fase del processo produttivo, dalla semina alla surgelazione, per garantire un prodotto finale di assoluta qualità corrispondente agli standard definiti da Orogel.

I carciofi vengono coltivati secondo natura, rispettando il calendario agronomico, a campo aperto, con le più moderne tecniche di agricoltura sostenibile, e raccolti solo quando raggiungono il perfetto grado di maturazione, cioè esprimono le proprietà organolettiche e nutrizionali migliori e il gusto e la texture ottimali. La surgelazione avviene entro pochissime ore dalla raccolta grazie alla vicinanza fra i campi e lo stabilimento. Questo garantisce la freschezza degli ortaggi, che vengono messi in “stand by” quando hanno raggiunto il loro massimo, rendendo possibile mangiare carciofi “freschi” tutto l’anno.

Un metodo di produzione brevettato, inoltre, consente ad Orogel di mantenere integra la parte più tenera e saporita del carciofo, il suo cuore, assicurando un risultato finale eccellente, sia in termini di gusto che di consistenza (da qui il nome delle referenze: TantoCuore). Per soddisfare le diverse esigenze del mercato, i carciofi con i loro cuori sono disponibili in diversi calibri e tagli, già mondati e pronti all’impiego: spicchi, interi e mezzi (in buste da 300g), cui si uniscono Patate e Carciofi (400g), per un contorno sfizioso.

Tutti sono proposti in busta microondabile e surgelati per singole unità, attraverso il procedimento Individually Quick Frozen: è possibile dunque sia utilizzare l’intera confezione in una volta sia prelevare solo la quantità desiderata, continuando a conservare la rimanente in freezer. Una profondità di gamma tale da riuscire a rispondere ai variegati bisogni della clientela.

www.orogel.it

Sono 9mila le tonnellate annue di carciofi coltivate nelle zone italiane più vocate, Basilicata in primis, lavorate nello stabilimento dedicato di Policoro (MT), da cui derivano 4mila tonnellate di prodotto surgelato, frutto di una filiera di eccellenza, totalmente controllata dal seme alla surgelazione.

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Sono 9mila le tonnellate annue di carciofi coltivate nelle zone italiane più vocate, Basilicata in primis, lavorate nello stabilimento dedicato di Policoro (MT), da cui derivano 4mila tonnellate di prodotto surgelato, frutto di una filiera di eccellenza, totalmente controllata dal seme alla surgelazione.