Independent Retail Europe ed EuroCoop lanciano l’allarme: alcune modifiche proposte alla Direttiva sulle Pratiche Commerciali Sleali (UTP) rischiano di compromettere il mercato unico dei prodotti alimentari, con conseguenze gravi per tutti gli attori della filiera, dai produttori ai consumatori.
Il prossimo 15 luglio, la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo (AGRI) voterà la proposta della Commissione UE per rafforzare l’applicazione transfrontaliera della direttiva UTP. Tuttavia, alcuni emendamenti presentati consentirebbero agli Stati membri di applicare le proprie normative nazionali – anche non armonizzate – ai contratti transfrontalieri, indipendentemente dalla legge scelta dalle parti.
Ciò porterebbe a una extraterritorialità delle leggi nazionali, creando incertezza giuridica nei rapporti commerciali tra Paesi e scoraggiando le imprese alimentari dal commerciare con Stati membri dotati di normative UTP diverse o più severe.
Secondo le due organizzazioni, questo scenario finirebbe per smantellare il mercato unico dei prodotti alimentari, mettendo a rischio la sicurezza alimentare dell’UE. “Un mercato unico ben funzionante è fondamentale non solo per garantire agli agricoltori e ai produttori di vendere in tutta l’UE, ma anche per assicurare cibo accessibile a tutti i cittadini europei”, sottolineano in una nota congiunta.
Per questo motivo, Independent Retail Europe ed EuroCoop chiedono al Comitato AGRI di respingere gli emendamenti e seguire invece l’indirizzo proposto dalla Commissione IMCO (Mercato interno e protezione dei consumatori), che raccomanda di limitare l’applicazione delle norme nazionali più restrittive solo se esistono sia nello Stato membro richiedente sia in quello richiesto, e sono compatibili con le regole del mercato interno. Il voto del 15 luglio sarà decisivo per il futuro equilibrio normativo del sistema alimentare europeo.
