Un bilancio 2024 positivo per Apofruit Italia, che registra una crescita dell’11,5% rispetto all’anno precedente con oltre 140,8 milioni di euro distribuiti ai soci. I conferimenti totali hanno raggiunto 1.579.000 quintali (+16,5% sul 2023), mentre il valore della produzione ha toccato i 298 milioni di euro, contro i 274 dell’anno precedente. A livello di gruppo, i ricavi complessivi sono saliti da 351 a 378,5 milioni.
“Sono numeri che testimoniano la solidità del gruppo e la capacità di massimizzare la valorizzazione dei prodotti conferiti dai soci, anche in situazioni di mercato complesse e sfidanti”, sottolinea il presidente Mirco Zanotti. “Il bilancio dell’ultimo anno evidenzia un valore distribuito ai soci pari a 140 milioni e 837 mila euro, in crescita dell’11,5% rispetto all’anno precedente.”
Molto rilevante la liquidazione invernale, pari a 73,6 milioni (+11,5%), per oltre 898.000 quintali di prodotto. “È il momento più rilevante per la nostra Op – spiega il direttore generale Ernesto Fornari – e con 73,6 milioni di euro distribuiti è andata oltre le aspettative iniziali. Un risultato reso possibile da una visione strategica di lungo periodo, dall’attenta gestione del prodotto e dall’impegno continuo nella ricerca di nuove varietà, come nel caso di kiwi e agrumi, capaci di soddisfare le esigenze del consumatore moderno.”
Tra i risultati di spicco, il kiwi giallo G3 Zespri ha registrato liquidazioni fino a 2,36 €/kg per il biologico in Calabria. Il kiwi verde Hayward ha segnato 134.000 quintali con valori fino a 1,82 €/kg per il bio. Le mele Rosy Glow hanno toccato 1,30 €/kg nel biologico, mentre le pere, in ripresa con 51.000 quintali, hanno visto liquidazioni fino a 1,57 €/kg per l’Abate bio.
Le patate sono salite a 190.000 quintali con la Primura Dop a 0,57 €/kg e valori bio fino a 0,65 €/kg. Forte incremento anche per le cipolle (83.000 quintali) e per gli agrumi bio (80.000 quintali), a conferma della solidità e diversificazione produttiva della cooperativa. “Grazie alla differenziazione territoriale e varietale – ha evidenziato infine il responsabile commerciale Mirco Zanelli – siamo riusciti a garantire una valorizzazione elevata lungo tutta la filiera”.