Campari avvia un piano di contenimento dei costi sotto la guida del nuovo CEO Simon Hunt, con una ristrutturazione che potrebbe coinvolgere fino al 10% della forza lavoro globale. L’azienda conferma la necessità di ottimizzare il portafoglio marchi e semplificare l’organizzazione, puntando a migliorare la profittabilità nel triennio 2025-2027.
La reazione dei mercati è stata immediata: il titolo Campari ha guadagnato quasi il 3% prima di stabilizzarsi. Le valutazioni degli analisti restano positive, con Equita che mantiene un rating “Buy” e un target price di 8,9 euro, mentre Intermonte assegna un “Outperform” con target a 9 euro.
L’effetto della riorganizzazione sarà chiave per la competitività nel settore beverage, dove Campari ha ridotto il premio rispetto ai multipli di Pernod e Diageo. Gli investitori monitorano le prossime mosse strategiche in vista della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre, attesa per il 4 marzo, che darà indicazioni sulla traiettoria futura del gruppo.